L’Ufficio federale di polizia (Fedpol) ha inflitto sanzioni nei confronti di sette ex dipendenti di AutoPostale per la vicenda delle sovvenzioni percepite dall’azienda in modo ingiustificato. Cinque sono stati riconosciuti colpevoli di truffa in materia di prestazioni e due di omesso impedimento della stessa.
Per loro sono previste pene pecuniarie sospese comprese tra 56’000 e 420’000 franchi e multe senza la condizionale tra 12’000 e 60’000 franchi. Secondo la valutazione di Fedpol, non sussistono i presupposti per pronunciare pene detentive, si legge in una nota diffusa lunedì. Gli interessati possono ancora opporsi ai decreti penali.
Il caso “AutoPostale” era emerso nell’autunno del 2017, quando l’Ufficio federale dei trasporti aveva scoperto che dal 2007 l’azienda dei trasporti pubblici aveva commesso frodi percependo sovvenzioni troppo elevate.
Nel 2018 e nel 2019, la Posta Svizzera aveva rimborsato alla Confederazione, ai Cantoni e ai Comuni un importo di 205,3 milioni di franchi. A seguito della vicenda, tutti i membri del consiglio di amministrazione di AutoPostale avevano rassegnato le dimissioni. Anche la direttrice generale della Posta, Susanne Ruoff, si era dimessa nel giugno 2018.
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Notiziario 18.03.2024, 15:00