Svizzera

Canone radio-tv, dagli Stati un “no” alla riduzione

La competente commissione invita a respingere l’iniziativa “200 franchi bastano!”

  • Ieri, 11:45
serafe

In seno al Consiglio degli Stati il dibattito sul canone radio-tv si terrà a settembre

  • Keystone
Di: ATS/Pa.St. 

Il canone radio-tv non va ulteriormente ridotto. È il parere della Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio degli Stati (CTT-S) che martedì ha respinto, con 12 voti a 1, l’iniziativa “200 franchi bastano! (Iniziativa SSR)”. Tra i contrari alla proposta anche un membro UDC della commissione.

La CTT-S si oppone a ulteriori tagli nel finanziamento dei media poiché crede nell’importanza di un’offerta giornalistica diversificata, di qualità e indipendente per la Svizzera, indicano i servizi parlamentari.

L’iniziativa, lanciata da ambienti vicini all’UDC, mira a una riduzione del canone da 335 a 200 franchi annui e a una completa esenzione delle aziende dal pagamento. La CTT-S rileva che il Consiglio federale prevede di ridurre, a livello di ordinanza, il canone per le economie domestiche a 300 franchi annue e di esentare dall’obbligo di pagare il canone una parte delle imprese.

La commissione propone quindi di respingere la proposta, dopo il “no” dello scorso giugno del Consiglio nazionale. Il Consiglio degli Stati discuterà l’iniziativa a settembre.

02:15

Iniziativa SSR respinta dal Nazionale

Telegiornale 12.06.2025, 12:30

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