La magistratura vallesana ha concluso l’indagine penale sulle costruzioni abusive di Verbier a quasi dieci anni dall’esplosione dello scandalo. Quattro ex rappresentati comunali e il segretario comunale sono stati accusati di cattiva gestione nell’interesse pubblico e d’abuso d’ufficio. Lo ha reso noto LeMatinDimanche, che ha ricevuto l’atto d’accusa.
Il rilascio delle licenze edilizie illegali era “parte di una strategia politica ed economica volta a sviluppare turismo di lusso e ad attrarre grandi patrimoni” come dichiarato dal pubblico ministero Cindy Kämpf nell’atto d’accusa di 44 pagine. Non si è trattato dunque di “inavvertenza, negligenza o malinteso”, ma di un vero e proprio sistema di promozione.
Dal 2015, anno in cui il caso fu portato all’attenzione del pubblico grazie al lavoro del quotidiano Nouvelliste, la magistratura ha individuato 248 casi d’infrazione. La procura ha selezionato 23 costruzioni illegali per corroborare le sue accuse.
Nessuno chalet è stato demolito, mentre sono state chieste delle correzioni e inflitte multe per un totale di circa 200’000 franchi. Una modifica della legge cantonale ha inoltre permesso di far rientrare nella legalità gran parte delle costruzioni.
Notiziario
Notiziario 03.11.2024, 09:00
Contenuto audio