Congiunzioni, vince il centro

Le congiunzioni di lista hanno limitato lo spostamento verso destra del baricentro del nuovo Consiglio nazionale uscito dalle urne lo scorso 18 ottobre. La possibilità di apparentamento prevista dal sistema elettorale elvetico ha infatti favorito soprattutto PPD e Verdi liberali. Se non esistesse, la maggioranza UDC-PLR sarebbe risultata ancora più forte. I democentristi avrebbero avuto 5 rappresentanti in più (65 invece di 60), mentre i liberali-radicali 35 (2 in più). In totale quindi 105 e non 98.

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Il dato emerge da un’analisi svolta dalla SSR che, dopo aver valutato il peso delle alleanze sulle elezioni del passato (si veda a lato), ha calcolato il loro influsso sul risultato del 18 ottobre. Le congiunzioni hanno permesso al PPD e ai Verdi liberali di limitare i danni di questa tornata determinando l’attribuzione ai due partiti di 4 e, rispettivamente, 2 seggi.

Un rappresentante in più è andato anche ai Verdi a Lucerna dove con il 7,4% non avrebbero avuto eletti, ma l'hanno ottenuto grazie all’alleanza con PS e Verdi liberali.

Le congiunzioni hanno pesato soprattutto nel canton Vaud, risultando determinanti per due seggi potenzialmente UDC e PLR andati a Claude Beglé e Isabelle Chevalley in corsa per l’alleanza di centro: PDC, Verdi liberali, PBD, PEV e UDF. In Ticino invece non hanno avuto influenza e così anche nei Grigioni.

Timo Grossenbacher (SRF)

Adattamento: Diego Moles