L’abolizione del valore locativo è legata all’adozione di un’imposta immobiliare cantonale, facoltativa, sulle abitazioni secondarie, modifica costituzionale che il Consiglio federale chiede di approvare il 28 settembre. “Sosteniamo la riforma perché prevede un cambio totale di sistema”, ha sottolineato stamane la ministra delle finanze Karin Keller-Sutter.
L’attuale situazione favorisce un elevato indebitamento privato, poiché quasi tutti gli interessi passivi possono essere dedotti dalle imposte, ha sottolineato Keller-Sutter.
La riforma riduce questo incentivo e può quindi contribuire a lungo termine alla stabilità del sistema finanziario, semplificando inoltre il sistema fiscale per i contribuenti, che dovranno riempire meno scartoffie, e per le amministrazioni fiscali cantonali, per le quali non è sempre facile, tra l’altro, determinare il valore locativo.
RG 12.30 15.08.25: Il servizio di Alessio Veronelli sulla posizione del Consiglio federale in materia di valore locativo
RSI Info 15.08.2025, 12:48
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Cantoni turistici
Per quanto attiene ai Cantoni periferici, specie quelli a vocazione turistica - come Ticino, Vallese e Grigioni, ha ricordato Keller-Sutter -, ostili all’abolizione del valore locativo per le residenze secondarie, è prevista la possibilità, ma non l’obbligo, di introdurre un’imposta immobiliare per compensare parte delle perdite fiscali.
Ed è proprio ciò su cui si voterà il 28 di settembre, ha ribadito la presidente della Confederazione, rammentando che l’abolizione del valore locativo dipende dall’accettazione o meno della modifica costituzionale in consultazione. Senza questa imposta, insomma, tutto rimarrà così com’è ora.

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