Svizzera

Crolla l’uso dei sacchetti di plastica nei negozi svizzeri

In pochi anni -88% di sacchetti monouso e -65% di riutilizzabili grazie ad accordi istituiti nel 2016 e nel 2019 tra la Swiss Retail Federation e alcuni attori del commercio al dettaglio. Smentita l’ipotesi di un ritorno ai sacchetti gratuiti

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  • Oggi, 12:18
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Da oltre 417 milioni di sacchetti monouso nel 2016 a poco più di 51 milioni l’anno successivo

  • Keystone
Di: ATS/Bleff 

In Svizzera, l’uso di sacchetti di plastica monouso e riutilizzabili nel commercio al dettaglio è crollato: tra il 2016 e il 2024 i primi sono diminuiti dell’88%, da oltre 417 milioni nel 2016 a poco più di 51 milioni l’anno successivo, e i secondi del 65%.

Questo grazie ad accordi volontari tra la Swiss Retail Federation e alcuni attori del commercio al dettaglio firmati nel 2016 e 2019, che miravano a riduzioni tra il 70% e l’80% entro il 2025, obiettivi già ampiamente superati poco dopo la loro introduzione.

La distribuzione di sacchetti resta a pagamento, misura ritenuta efficace. Alcuni rivenditori, come Aldi, Lidl o Tchibo, hanno eliminato completamente i sacchetti, anche a pagamento. Visto il successo, la Swiss Retail Federation ha deciso di interrompere il monitoraggio annuale per ridurre gli oneri burocratici. Smentita l’ipotesi di un ritorno ai sacchetti gratuiti.

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SEIDISERA del 08.06.25 - Sacchetti monouso a pagamento, il servizio di Lucia Mottini

RSI Info 08.06.2025, 21:07

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