Deragliamento nel tunnel del San Gottardo, chiusa l’inchiesta

La rottura di una ruota di un carro merci aveva causato il deragliamento di un treno nella galleria di base del Gottardo nell’agosto 2023. Oggi, lunedì, il Servizio d’inchiesta sulla sicurezza, pubblicando il risultato finale dell’inchiesta ha inviato delle raccomandazioni all’Agenzia ferroviaria europea e all’Ufficio federale dei trasporti.

È stato necessario attendere più di un anno, fino al 2 settembre 2024, prima di poter riprendere l’esercizio nella galleria in modo da raggiunger il Sud delle Alpi in modo più rapido e agevole. Alla fine, i danni sono stati stimati in 150 milioni di franchi. Nessuno era rimasto ferito.

Il deragliamento del treno merci nel tunnel del Gottardo, secondo quanto scrive il SISI, è stato causato dalla rottura della ruota destra del primo asse del vagone 11 del treno merci in transito in galleria. Un “sovraccarico termico ha provocato delle crepe da fatica. Queste hanno continuato a svilupparsi nel cerchione fino alla rottura dello stesso”. Secondo il SISI nel tunnel di base Alptransit anche la progettazione degli scambi ha influito sui danni. Sugli scambi di tipo Hydrostar installati nella stazione multifunzionale di Faido, gli elementi di azionamento e di bloccaggio sono montati sopra le traversine. Questi sono stati distrutti dall’asse del vagone 11 che era sospeso trasversalmente. L’ago degli scambi si è quindi trovato in una posizione indefinita, cosicché il carro 14 è deragliato e tutti i carri successivi sono stati deviati verso la diagonale di scambio in direzione dell’altra galleria.

Nella sua relazione finale, il Servizio formula quattro raccomandazioni di sicurezza e un parere di sicurezza. Tre delle raccomandazioni in materia di sicurezza sono rivolte all’Agenzia ferroviaria dell’Unione europea (ERA). In primo luogo, le norme esistenti volte ad aumentare il diametro attualmente in vigore delle ruote devono essere estese a tutti i tipi di assi dotati di pattini frenanti in materiale composito. In secondo luogo, i criteri delle prescrizioni di manutenzione per questi assi devono essere adeguati, in particolare per quanto riguarda gli intervalli di manutenzione e i metodi di controllo. Infine, uno studio deve esaminare l’influenza delle suole dei freni in materiale composito sul carico termico delle ruote.

La quarta raccomandazione di sicurezza è rivolta all’Ufficio federale dei trasporti (UFT) e riguarda gli scambi dotati di dispositivi di bloccaggio situati sopra le traversine. Il SISI raccomanda di valutare il rischio di danneggiamento meccanico di questi dispositivi e, se necessario, di ridurlo. Il parere di sicurezza rivolto a FFS Cargo riguarda invece la tracciabilità durante il controllo tecnico dei treni.

Alla luce del rapporto le FFS chiedono misure rapide per aumentare la sicurezza nel traffico merci. Le ferrovie federali considerano troppo elevato il rischio di incidenti nel traffico merci e in una nota odierna sottolineano di non aver alcun influsso sulla costruzione e sulla manutenzione dei carri merci, ma il rischio e le conseguenze finanziarie dei deragliamenti sono a loro carico.

Sono quindi come scritto necessarie misure urgenti efficaci e, fino ad allora le FFS abbandoneranno gradualmente e il più rapidamente possibile il trasporto di carri con suole dei freni come quelle che hanno causato l’incidente nel tunnel del San Gottardo, che sono le più diffuse in Europa. La maggior parte della dismissione avverrà entro fine anno. I carri merci saranno inoltre ispezionati ancora più rigorosamente, tuttavia - sottolineano le FFS - il difetto che ha causato l’incidente è individuabile solo nelle officine di manutenzione.

Sulla questione della sicurezza del traffico merci sono pendenti alcune mozioni in Parlamento, ricordano le FFS, che auspicano un’adeguata partecipazione alla responsabilità da parte dei detentori di carri, che avrebbero così interesse a investire di più nella sorveglianza, nella manutenzione e nell’ammodernamento.