Svizzera

Dopo un 2024 positivo, la previdenza fa i conti con i dazi

Ora per le casse pensioni si prospetta un anno difficile a causa degli stravolgimenti dei mercati finanziari

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Radiogiornale delle 12.30 del 13.05.2025: Il servizio di Alessio Veronelli sulla previdenza professionale

RSI Info 13.05.2025, 12:30

  • Immagine d'archivio Keystone
Di: Pa.St. 

Anche il 2024 è stato un anno positivo per la previdenza professionale: il rendimento patrimoniale netto medio è stato del 7,4% (dopo che nel 2023 era stato del 5,2%). È quanto emerge dai dati pubblicati martedì dalla Commissione di alta vigilanza della previdenza professionale (CAV PP).

Il risultato 2024 è da ricondurre, come si legge in una nota, all’andamento positivo dei mercati obbligazionari e azionari. Un andamento positivo che si riflette nei gradi di copertura: alla fine del 2024 oltre il 99% degli istituti di previdenza senza garanzia dello Stato e senza assicurazione completa presentava un grado di copertura pari almeno al 100%.

Grazie alla buona performance media degli investimenti, anche il tasso di interesse medio corrisposto sugli averi di vecchiaia degli assicurati attivi è salito, passando dal 2,31% alla fine del 2023 al 3,76% alla fine del 2024.

L’effetto dei dazi sui mercati

Le casse pensioni devono ora affrontare un 2025 che si prospetta più difficile: nei primi mesi dell’anno la situazione finanziaria è peggiorata per effetto degli stravolgimenti dei mercati causati dai dazi statunitensi. Una situazione che potrebbe comportare perdite per gli istituti di previdenza nel corso dell’anno, con la conseguente necessità di attingere alle riserve, come sottolinea la CAV PP. Quest’ultima richiama quindi le casse pensioni a rafforzare la capacità di rischio.

La CAV PP ha svolto uno stress test per valutare la resilienza del sistema svizzero di previdenza. Nel complesso, l’analisi mostra che alla fine del 2024 il sistema era ben preparato per adempiere i propri obblighi anche in periodi difficili.

Per il futuro, la CAV PP ha individuato diversi settori del sistema di previdenza in cui è necessario un intervento a livello legislativo. Tra questi rientra la definizione esplicita di una vigilanza incentrata sui rischi, che comporterà l’obbligo per gli istituti di fornire informazioni in funzione del proprio profilo di rischio.

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