Il Consiglio federale respinge l’idea di una tassazione sulle successioni delle persone più abbienti per finanziare la politica climatica. Venerdì il Governo ha quindi deciso di bocciare senza controprogetto la cosiddetta “Iniziativa per il futuro” della Gioventù socialista, firmata da 109’988 cittadini. Ne condivide gli obiettivi ecologici, ma non le modalità di finanziamento.
L’imposta si applicherebbe con una franchigia di 50 milioni di franchi sull’importo di donazioni e successioni. Detratta questa quota, il 50% verrebbe incamerato dallo Stato e suddiviso fra Confederazione e Cantoni, con un vincolo: essere utilizzato per trasformare l’economia e “combattere la crisi climatica in modo socialmente equo”.
Per gli iniziativisti, l’imposta frutterebbe sei miliardi di franchi annui. Basandosi su una perizia del professor Marius Brülhart, l’Esecutivo stima invece l’importo fra i 100 e i 650 milioni. Nel complesso ci sarebbero anzi perdite fiscali per lo Stato, perché molti contribuenti facoltosi partirebbero.
Inoltrata l'iniziativa per il futuro
Telegiornale 08.02.2024, 12:30