In una città iperdinamica, in continua espansione e trasformazione, c’è ancora un chiassoso baluardo della Zurigo che fu. A fine agosto, a Oerlikon, lo storico velodromo all’aperto ha compiuto nientemeno che 113 anni. Sulla sua pista in oltre un secolo di storia si sono sfidate delle leggende del ciclismo svizzero e internazionale e ancora oggi, settimanalmente, si corre in un ambiente famigliare, dove tutti sembrano conoscersi.

Il velodromo visto dall'alto
Una storia più volte in pericolo
A due passi dall’Hallenstadion (costruito nel 1939 proprio per offrire un’alternativa alle gare in caso di maltempo) e nel mezzo di un quartiere cittadino in continua evoluzione, lo storico anello ha rischiato di essere demolito diverse volte a favore di progetti di vario genere. Attualmente risulta tutelato come bene storico almeno fino al 2030 ed è mantenuto ancora in ottime condizioni grazie al lavoro di un instancabile comitato.
Alla sua testa c’è l’82enne Alois “Wisel” Iten: “Si discute sempre del fatto che la città voglia eliminarlo - ci spiega il presidente della associazione Offene Rennbahn Oerlikon - Al momento è al sicuro, ma pensate che già nel 1941 c’erano dei manifesti che dicevano: ‘Salvate il velodromo dalla demolizione’. Credo che se qualcuno lo gestisce può però continuare a rimanere in piedi per sempre.”
La Rennbahn di Oerlikon fu una delle prime piste sopraelevate d’Europa. Agli albori poteva accogliere fino a 12mila spettatori. Attualmente difficilmente se ne contano più di mille a serata, ma l’interesse non manca attorno a quello che resta l’unico velodromo all’aperto esistente in Svizzera. Inoltre, solo qui si corrono ancora gare della leggendaria Steherrennen, dove si pedala nella scia di una moto.

Giro d'onore per Ferdy Kübler, nel 1942
In gara volti noti e giovani promesse
L’eleganza della struttura nella quale hanno pedalato campioni come Ferdy Kübler e Hugo Koblet è ancora lì da ammirare. Tra maggio e settembre, ogni martedì sera a Oerlikon accorrono centinaia di spettatori per assistere a gare di varie categorie e tra loro anche alcuni professionisti del ciclismo su strada.
È bello che qui nel centro di Zurigo ci sia questa pista dove possiamo correre e che così tanti spettatori vengano ogni settimana
Silvan Dillier, due volte campione svizzero su strada
Non solo professionisti già affermati, in pista incontriamo anche giovani promesse, come Giorgia Restivo, che sta sgomitando per lanciare la sua carriera. Visto che nelle categorie femminili le iscritte non sono numerose, alla 17enne capita di scendere in pista insieme ai colleghi uomini. Un’esperienza utile per migliorarsi nella strada verso il professionismo: chissà che un giorno allora non annovereremo anche lei tra le leggende passate dallo storico velodromo.