Léonard Gianadda è deceduto domenica all’età di 88 anni: la notizia è stata diffusa dal quotidiano Le Nouvelliste e poi confermata dalle autorità cantonali. A Martigny (VS) lascia la Fondazione Pierre Gianadda, così chiamata in memoria del fratello, un museo di fama internazionale che ha esposto opere di artisti illustri come Picasso, Van Gogh e Rodin. Inaugurata nel 1978, accoglie ogni anno centinaia di migliaia di visitatori.
Nel 2018, Léonard Gianadda aveva annunciato pubblicamente di trovarsi alle prese con un cancro. Nonostante le sue condizioni di salute fossero precarie, è rimasto molto attivo, continuando a organizzare mostre. Alla fine di ottobre 2023 è stato ricoverato in ospedale a seguito di un incidente stradale in cui si è gravemente ferito a una gamba.
Fondazioni e patrimonio
Durante la sua vita, il mecenate non ha annunciato un successore alla testa dell’istituzione culturale. Ha invece creato la Fondazione “Léonard Gianadda” nel 2019 per gestire e distribuire il suo patrimonio. “Sono giunto a un’età nella quale ho voglia di mettere le cose in ordine creando una fondazione che potrà dar seguito ai miei anni di mecenatismo negli ambiti quali musica, spettacolo, storia e sport”, aveva annunciato allora ai media.
Nel 2010, Gianadda aveva inoltre inaugurato con la moglie Annette una fondazione a scopo sociale. Nel 2015, si era impegnato a favore dei rifugiati siriani, mettendo a disposizione cinque appartamenti per altrettante famiglie sull’arco di cinque anni. Un’azione ovvia per il mecenate, il cui nonno, un immigrato italiano, era stato accolto in Svizzera.
Dal 1° gennaio 2020, la Fondazione Léonard Gianadda gestisce il 100% delle azioni che il mecenate possedeva in seno alla sua agenzia immobiliare, nonché i suoi beni immobiliari “di considerevole ampiezza”, rilevava lui stesso senza svelare il valore totale. Aveva inoltre indicato di aver distribuito circa 110 milioni di franchi in quarant’anni sotto forma di patrocinio.
Numerose distinzioni
Klee, Picasso, Hodler, Rodin, Giacometti, Modigliani, Chagall, Gauguin, Van Gogh e molti altri sono stati esposti alla Fondazione Gianadda. Quest’ultima ospita anche concerti di musica classica.
Il lavoro di Gianadda è stato ricompensato a varie riprese. In particolare è stato insignito dei titoli di Chevalier de l’Ordre national du Mérite de la République française, di Chevalier de la Légion d’honneur, di Officier des arts et des lettres e di officier de la Légion d’honneur. Nel 1996 ha ottenuto il Premio del Canton Vallese e nel 2019 il Premio Europa Nostra. Nel 2001 è diventato membro dell’Accademia di belle arti.
Padre di due figli, era anche membro, fra gli altri, del consiglio di amministrazione del Musée Rodin e del primo consiglio di orientamento della Fondazione Henri Cartier-Bresson di Parigi.
Notiziario delle 16:00 del 03.12.2023
Notiziario 03.12.2023, 16:30
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