I trattati internazionali a carattere costituzionale dovrebbero obbligatoriamente essere sottoposti a referendum. Lo ha deciso oggi, martedì, il Consiglio degli Stati con 27 voti a 12, approvando un disegno del Consiglio federale che vuole iscrivere questo punto nella Costituzione federale. Il dossier va al Nazionale.
Attualmente, l'obbligo è esplicitato solo per l'adesione a organizzazioni di sicurezza o comunità sovranazionali. Secondo un'opinione diffusa, seppur controversa, esiste tuttavia già un diritto non scritto al referendum per trattati internazionali a carattere costituzionale, come la consultazione svolta nel 1992 in merito all'Accordo sullo Spazio economico europeo, poi respinto dal popolo.
Secondo la maggioranza, con la modifica proposta si rafforzerebbero la certezza del diritto e la trasparenza, oltre alla legittimazione democratica del diritto internazionale. Una minoranza ha votato invece contro il progetto perché la situazione attuale non pone problemi e nessuno se ne lamenta. Vi è il rischio che per ogni trattato internazionale si generino lunghe discussioni per stabilire se debba sottostare al referendum obbligatorio o no.
Notiziario 15.00 dell'08.09.2020 Trattati internazionali
RSI Info 08.09.2020, 18:30
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