Dopo il “no” del Consiglio degli Stati, martedì anche il Consiglio nazionale ha bocciato la proposta di un collegamento ferroviario notturno tra la Svizzera e la Svezia, da Basilea a Malmö. Nell’ambito del bilancio 2026, sono stati tagliati i 10 milioni di franchi necessari, in particolare, per l’avvio del treno notturno previsto per la prossima primavera.
Il Consiglio nazionale ha ripreso martedì mattina i dibattiti sul budget per il prossimo anno, iniziati la settimana scorsa, affrontando il sesto e penultimo blocco di voci di spesa: ambiente, energia e trasporti. Il collegamento ferroviario con la Svezia, che sarebbe dovuto entrare in funzione il prossimo 15 aprile, è stato il punto più controverso. Con 99 voti contro 92 (e due astensioni), la Camera del popolo ha rinunciato all’investimento proposto dal Consiglio federale.
Secondo i contrari, il progetto è troppo costoso e non redditizio. Il deputato vodese Yvan Pahud (UDC) ha dichiarato che “è inaccettabile che gli svizzeri finanzino questa linea, il cui utilizzo riguarda il tempo libero e non un reale bisogno di mobilità”. A offrire un punto di vista diverso, senza successo, è stata la bernese Ursula Zybach (PS): “Malmö è la stazione finale, ma ci sono anche altre fermate intermedie come Amburgo e Copenaghen. Offrire questo servizio tre volte a settimana è interessante anche per chi dal Nord Europa vuole venire in Svizzera”.
A fine ottobre, presentando l’offerta, le FFS avevano sottolineato che, a causa degli elevati costi, l’introduzione e la gestione del collegamento avrebbero richiesto il sostegno finanziario di Berna. Le Ferrovie federali avevano inoltre garantito il rimborso dei biglietti qualora il Parlamento avesse bloccato il budget, poiché la vendita era già iniziata.

Berna: al via la sessione parlamentare
Telegiornale 01.12.2025, 12:30









