Svizzera

Irregolarità contabili da Clariant

Il gigante basilese della chimica apre un'inchiesta interna e rinvia la pubblicazione dei risultati 2021 - Crollo in borsa

  • 14.02.2022, 11:10
  • 20.11.2024, 18:39
00:26

Notiziario delle 10.00 del 14.02.22

RSI Info 14.02.2022, 11:05

  • Keystone
Di: ATS/sf 

Sospette irregolarità contabili presso Clariant: il gigante basilese della chimica sta indagando al suo interno per stabilire se i conti siano stati manipolati. La pubblicazione dei risultati del 2021, prevista per mercoledì, è stata rinviata.

Stando a quanto comunica lunedì l'impresa, a far scattare le indagini sono stati whistleblower interni. Nel mirino figura la contabilità del 2020 e del primo semestre del 2021: il sospetto è che alcuni dipendenti abbiano registrato in modo scorretto accantonamenti e rettifiche di valore affinché i risultati fossero allineati agli obiettivi interni ed esterni della società. Al momento non è chiaro se i problemi interessino anche annate precedenti.

Le manipolazioni non dovrebbero aver influenzato il dato sul giro d'affari, che nel 2021 dovrebbe aver raggiunto 4,4 miliardi di franchi, in progressione del 15% rispetto all'esercizio precedente. Anche sulla liquidità non è atteso alcun impatto, mentre vi potrebbero essere ripercussioni in materia di redditività.

La durata dell'inchiesta interna non è ancora nota: la direzione fa sapere che Clariant sta impiegando tutte le risorse necessarie per fare velocemente chiarezza, appoggiandosi alle società di consulenza Deloitte, Gibson e Dunn & Crutcher. Non è ancora stata fissata una nuova date per la presentazione dei conti annuali. Anche l'assemblea generale del 2022, inizialmente prevista in aprile, slitterà a un momento non ancora determinato.

Il direttore generale Conrad Keijzer ha fatto sapere che le indagini interne sono scattate già in settembre, a seguito di una segnalazione all'ufficio giuridico da parte di allertatori civici. In ottobre è stato coinvolta la direzione e da novembre sono partite le inchieste coadiuvate da due società di consulenza esterne. I primi risultati sono arrivati in dicembre, ma l'inchiesta non è stata ancora terminata. Fino a domenica l'azienda sperava di pubblicare i conti 2021 come da programma, ma si è poi capito che sarebbe stato impossibile.

I vertici di Clariant non hanno voluto dire quanti siano i dipendenti sospettati di manipolazioni, limitandosi a dire che non si tratta di alti dirigenti. Nei loro confronti è già scattata la misura della sospensione, ma saranno possibili ulteriori conseguenze. Finora non sono state coinvolte le autorità di perseguimento penale.

Titoli giù del 16%

I titoli Clariant lunedì mattina sono arrivati a perdere oltre il 16% del loro valore, nell'ambito di un mercato già sotto pressione a causa dei timori di un aperto confitto Russia-Ucraina. Prima di oggi l'azione Clariant si era comportata bene nel 2022, salendo del 5%.

Clariant ha sede a Muttenz (BL), nel cuore della regione che ospita il fulcro dell'industria chimica svizzera. È nata nel 1995 da uno scorporo del comparto specialità chimiche di Sandoz, un anno prima dell'unione con Ciba per dare vita a Novartis. All'inizio degli anni 2000 arrivò ad avere in organico circa 31'000 dipendenti, poi seguì una crisi, programmi di ristrutturazione e dismissioni. A fine dicembre 2020 (ultimo dato disponibile) la società dava lavoro a 13'200 persone.

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