Agevolazioni in vista per l’adozione dei “figliastri” concepiti con metodi di procreazione assistita, compresa la maternità surrogata all’estero. I bambini nati da donazione di sperma potranno infatti essere adottati più facilmente dal coniuge o dal partner. È quanto prevede un progetto di modifica del Codice Civile (CC) approvato venerdì dal Consiglio federale e trasmesso al Parlamento.
Sono interessati dal disegno di legge anche i bambini nati grazie ad altri metodi di procreazione medicalmente assistita autorizzati all’estero, spiega la nota governativa. Le norme vigenti in materia di adozione del figlio del coniuge o del partner non appaiono infatti adeguate.
La modifica riguarda i casi in cui il bambino vive con il genitore legale e quello intenzionale sin dalla nascita. Essa mira a garantire loro una protezione giuridica completa.
Il Governo propone di rinunciare al requisito di un legame di accoglienza di un anno con il genitore intenzionale. Infatti, il figlio nato da una coppia che convive è presente fin dalla nascita sia col genitore legale che con quello intenzionale.
Anche l’esame di idoneità deve essere semplificato. La procedura di adozione deve poter essere conclusa entro sei mesi dalla presentazione della domanda. Rimane invece in vigore il requisito secondo cui la coppia deve aver convissuto per almeno tre anni.
RG delle 12.30 del 12.09.25, il servizio di Gian Paolo Driussi