Sei chilometri di binari per un prezzo di 475 milioni di euro che un anno fa Svizzera, Francia e Germania si erano impegnate a realizzare insieme entro il 2035 ma la cui costruzione potrebbe essere, se non in pericolo, quantomeno ritardata. Stiamo parlando del collegamento ferroviario verso lo scalo di Basilea-Mulhouse, per il quale è stato congelato il finanziamento francese. Il Ministero dei trasporti di Parigi - ha annunciato martedì la prefettura della regione del Grand Est - ha temporaneamente sospeso per difficoltà finanziarie la sua partecipazione pari al 34,5% dei costi totali. “Si tratta di una sospensione del progetto allo scopo di ottimizzare i costi e cercare di ottenere un cofinanziamento europeo”, ha dichiarato il segretario generale per gli affari regionali ed europei della prefettura, Samuel Bouju.
La società di gestione dello scalo ha deplorato immediatamente la decisione: “EuroAirport si impegna a promuovere la decarbonizzazione dei tragitti casa-lavoro dei passeggeri e dei dipendenti”, ha spiegato. Il Governo di Basilea ha atteso un giorno per pronunciarsi ma ha a sua volta espresso mercoledì tutto il proprio rammarico per la decisione di Parigi.
La linea, considerata un fondamentale tassello per la S-Bahn trinazionale, dovrebbe diramarsi da quella principale che corre verso Strasburgo. Aveva già subito importanti battute d’arresto: in aprile, il tribunale amministrativo della città alsaziana ha chiesto ai promotori di fornire entro un anno nuovi studi di impatto ambientale, giudicando quelli attuali insufficienti.
Lo scalo di Basilea-Mulhouse, aperto nel 1946 e situato in territorio francese, è considerato l’unico aeroporto binazionale al mondo, con sezioni doganali separate. La convenzione internazionale che ne regola la gestione è del 1949. Nel 2024 ha accolto 8,9 milioni di passeggeri, un livello quasi pari a quello pre-pandemia, con oltre 94’000 movimenti aerei. Sono numeri che ne fanno il terzo aeroporto svizzero per importanza (dopo Zurigo e Ginevra) e il sesto in Francia. Vi lavorano oltre 6’000 persone. In marzo ha annunciato che investirà 130 milioni di euro per raddoppiare il suo terminal passeggeri entro l’inizio degli anni 2030.