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Dazi statunitensi

La borsa svizzera non affonda

Consiglio federale in riunione di crisi, mentre la SECO si consulta con l’economia

  • 2 ore fa
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Inizio di seduta in negativo, ma seguito da una ripresa

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Di: RSI Info 

La borsa svizzera sta tenendo bene di fronte alla notizia dei dazi al 39% decisi dal presidente americano Donald Trump e che dovrebbero applicarsi dal 7 agosto: poco prima delle 11, l’indice di riferimento SMI perdeva solo lo 0,5% circa, dopo aver aperto in calo dell’1,79%. È pur vero che le altre piazze europee hanno cominciato la settimana in rialzo.

C’è attesa anche per l’esito della riunione di crisi in videoconferenza convocata dal Consiglio federale (anche se non vi sono conferme ufficiali) per decidere eventuali passi da compiere per far cambiare idea in extremis alla Casa Bianca. L’obiettivo già dichiarato dal Governo è quello di continuare a negoziare. Una conferenza telefonica coordinata dalla segretaria di Stato Helen Budliger Artieda è stata organizzata anche dalla SECO, che ha chiamato a raccolta i rappresentanti delle imprese. Si è tenuta in mattinata e il contenuto delle discussioni è rimasto confidenziale.

La cronaca degli scorsi giorni:

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Attesa per la riunione del Consiglio federale

C’è attesa per l’esito della riunione di crisi in videoconferenza convocata dal Consiglio federale (anche se non vi sono conferme ufficiali) per decidere eventuali passi da compiere per far cambiare idea in extremis alla Casa Bianca. L’obiettivo già dichiarato dal Governo è quello di continuare a negoziare. Ma cosa può fare concretamente il Governo: le considerazioni da Berna della corrispondente della RSI Anna Riva.

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