Le auto immatricolate in Svizzera dovranno continuare ad essere provviste dell'adesivo di riconoscimento "CH" qualora dovessero varcare la frontiera. La mozione del leghista Lorenzo Quadri che chiedeva la modifica della convenzione secondo cui l'indicazione è obbligatoria è infatti stata respinta dal Consiglio nazionale, così come raccomandava l'Esecutivo.
Gli sforzi per ottenere la modifica dell'accordo sarebbero sproporzionati rispetto al risultati ottenibili, stando al parere della maggioranza.
Il deputato ticinese s'era fatto paladino di chi, in Italia, riceve multe pretestuose perché al volante di una vettura di provenienza non identificabile.
ATS/dg