L’intelligenza artificiale (AI) sta rapidamente mutando in profondità il mercato del lavoro elvetico. Stando a un’analisi della società di consulenza PwC, il numero di annunci di impiego legati all’IA è passato da 2’000 nel 2018 a 20’000 nel 2024, mentre la laurea diventa meno importante rispetto a un concreto know-how in materia d’intelligenza artificiale.
“Il rapido sviluppo dell’IA generativa sta già cambiando non solo interi settori industriali, ma anche il mondo professionale e le competenze necessarie ai dipendenti per avere successo”, afferma Adrian Jones, dirigente di PwC Svizzera. “Le aziende e i collaboratori devono adattarsi rapidamente per sfruttare efficacemente le nuove opportunità offerte”.
La crescita dei posti di lavoro guidati dall’IA nella Confederazione mostra alcuni sorprendenti record. Dal 2019 il numero di impieghi in professioni altamente legate all’IA è aumentato del 442%. In particolare, il commercio di materie prime e l’agricoltura hanno registrato un incremento eccezionale, di oltre il 1’800% e dell’800% rispettivamente, ben al di sopra della media nazionale.
Questo sviluppo è dovuto alla crescente importanza dell’IA nell’estrazione delle risorse e nell’agricoltura di precisione. Al contrario, la domanda di manodopera con competenze di IA cresce più lentamente in rami quali finanza e assicurazioni, media e comunicazione, nonché comparto alberghiero e della ristorazione. Ciò indica un ritmo più lento dell’automazione in questi settori.
Intanto, i datori di lavoro elvetici attivi nel campo in questione attribuiscono sempre più valore all’esperienza nell’IA piuttosto che a un titolo universitario: per soddisfare la crescente domanda di specialisti con competenze specifiche nell’IA riducono il requisito di una laurea, la cui richiesta è passata dal 43% nel 2019 al 38% nel 2024.