Svizzera

Legge sul lavoro domenicale, revisione criticata

L’alleggerimento delle norme nelle zone turistiche suscita malcontento a destra come a sinistra: la prima lo ritiene insufficiente, la seconda osteggia ogni allentamento

  • 10 marzo, 11:05
  • 11 marzo, 09:25
Per sinistra e sindacati la domenica i negozi devono essere chiusi

Per sinistra e sindacati la domenica dovrebbe vedere i negozi sempre chiusi e le vie vuote, come qui a Lugano

  • Keystone
Di: ATS/RSI Info 

Il previsto allentamento del divieto di lavorare la domenica nelle zone turistiche urbane scontenta tutti: per i partiti borghesi e le città l’apertura non è sufficiente, mentre la sinistra e i sindacati sono contrari a qualsiasi ammorbidimento.

Con la revisione dell’ordinanza 2 concernente la legge sul lavoro, posta in consultazione da novembre fino a questo fine settimana, il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) vuole creare le condizioni affinché i negozi “che offrono una determinata gamma di prodotti in zone urbane con turismo internazionale” possano impiegare personale la domenica per tutto l’anno senza autorizzazione.

L’eccezione sarebbe però limitata alle città con più di 60’000 abitanti. Inoltre, la percentuale degli ospiti alberghieri stranieri dovrebbe essere di almeno il 50%. Ciò significa che l’allentamento sarebbe possibile soltanto a Zurigo, Ginevra, Lucerna, Basilea, Losanna, Berna e Lugano. I cantoni interessati dovrebbero designare i relativi quartieri all’interno delle città e limitare la gamma di prodotti che possono essere venduti.

Oltre alle regole sui periodi di riposo sostitutivo, l’ordinanza stabilisce che la compensazione per il lavoro domenicale dei dipendenti interessati deve oltrepassare quanto previsto dalle disposizioni di legge.

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Notiziario delle 11:00 del 10.03.2024

Notiziario 10.03.2024, 11:30

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