La giunta al potere in Mali ha vietato all'Appel de Genève, un'organizzazione umanitaria con sede in Svizzera nota per il dialogo con i gruppi armati nell'interesse dei civili, di operare nel paese africano. Il divieto giunge dopo quello imposto a fine novembre a tutte le organizzazioni non governative (ONG) finanziate o sostenute dalla Francia, comprese quelle che operano in campo umanitario.
Il decreto ministeriale, datato 15 dicembre e pubblicato sulle reti sociali, afferma che l'associazione ha "svolto attività illegali". Il testo non precisa di cosa i militari al potere dall'agosto 2020 a Bamako accusino l'ONG. Questa, tramite una nota diffusa sabato, ha affermato di aver sospeso le sue attività sottolineando di aver sempre agito "in piena trasparenza e nel rigoroso rispetto degli obblighi internazionali degli Stati".
Uccisi due agenti in missione per l'ONU
Venerdì due agenti di polizia della Missione delle Nazioni Unite in Mali (UNMIS), tra cui una donna, sono stati uccisi in un attacco a Timbuctu. Altri quattro peacekeepers sono stati feriti, uno dei quali in modo grave.

Terrorismo, ritiro francese dal Mali
Telegiornale 17.02.2022, 12:30