I camici bianchi dovrebbero essere in futuro più trasparenti in merito ai “regali” ricevuti dall’industria farmaceutica.
Ne è convinto il Consiglio nazionale che, durante l'esame della legge sugli agenti terapeutici, ha deciso mercoledì di spingersi oltre le proposte del Consiglio federale, che avrebbe voluto limitare i vantaggi materiali ai soli medicinali sottoposti ad obbligo di ricetta.
Il plenum, in uno slancio di trasparenza, ha esteso il divieto di concedere vantaggi materiali a tutti i prodotti terapeutici, vincolati o meno da ricetta. Ciò varrebbe anche per protesi, apparecchi acustici e medicinali in vendita libera.
La normativa prevede eccezioni: la consegna di una bottiglia di vino dovrebbe ancora essere possibile, così come le donazioni alla ricerca, alla formazione post obbligatoria e per la formazione continua.
ATS/bin