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La Svizzera attraverso le sue città: Ginevra

Il sindaco Alfonso Gomez illustra le principali questioni che la città deve affrontare, dalla crisi degli alloggi al ruolo dei frontalieri

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Ginevra, le varie anime della città

Prima Ora 05.11.2025, 18:00

  • RSI
Di: Riccardo Bagnato 

Ginevra, seconda città della Svizzera per popolazione, si conferma un centro nevralgico della diplomazia mondiale e un polo economico di primaria importanza. Con i suoi 208’000 abitanti, la città sul Lemano affronta sfide e opportunità uniche nel panorama elvetico. La città di Calvino è sede di numerose organizzazioni internazionali e annualmente annualmente circa 2’500 conferenze e accoglie oltre 5’000 visite di alto rango. Questo fermento diplomatico non solo plasma l’identità della città, ma ne influenza profondamente l’economia e la società.

Alfonso Gomez il 1° giugno 2025 ha assunto per la seconda volta la carica di sindaco che a Ginevra è a rotazione

Alfonso Gomez il 1° giugno 2025 ha assunto per la seconda volta la carica di sindaco che a Ginevra è a rotazione

  • RSI

Il sindaco Alfonso Gomez, intervistato da Prima Ora in alcuni luoghi simbolici, ha delineato le principali sfide che la città che guida per la seconda volta dalla sua entrata in Municipio nel 2020 (a Ginevra il sindaco viene attribuito a rotazione) deve affrontare, “Innanzitutto, c’è la questione della trasformazione urbana. Dobbiamo creare e fornire servizi a tutti, come parchi e alloggi, in una città con una densità importante”, spiega Gomez. “Poi ci sono le questioni sociali e ambientali: i nostri edifici sono spesso obsoleti e non rispettano le norme energetiche e climatiche attuali.” La terza sfida, non meno importante, riguarda i mezzi economici. “In una situazione economica difficile, l’abbassamento delle imposte che colpisce i comuni ci mette in difficoltà, sia per le politiche sociali ed ecologiche, sia per le trasformazioni necessarie”, aggiunge il 65enne nato in Spagna.

Un’economia forte e internazionale

Il tessuto economico ginevrino è caratterizzato da 37’000 aziende che garantiscono 239’000 posti di lavoro. All’incirca un quinto è occupato da frontalieri. Sono oltre 44’000 frontalieri, un record raggiunto quest’anno. Il gettito fiscale è considerevole: più di 700 milioni di franchi per le persone fisiche e 318 milioni per le persone giuridiche.

Ginevra, come tutte le città svizzere, deve fare i conti con una profonda crisi degli alloggi. Una crisi che nella capitale della diplomazia si fa sentire particolarmente: gli affitti sono aumentati del 33,4% tra il 2009 e il 2023 portando anche molti svizzeri a stabilirsi oltre la frontiera.

La questione dei frontalieri

Con 114’000 lavoratori che attraversano quotidianamente il confine francese, il fenomeno dei frontalieri è centrale per l’economia dell’intero cantone. “È un rapporto complesso di amore e odio”, sottolinea il sindaco. “La nostra città è ricca perché ci sono molte imprese che richiamano manodopera da oltre confine. Senza i frontalieri, potremmo chiudere gli ospedali”.

Alfonso Gomez ricorda che Ginevra è circondata per 160 chilometri dalla Francia, mentre confina con il resto della Svizzera per soli 4 chilometri. Una realtà geografica che influenza inevitabilmente la sua economia e la sua società.

L’eredità protestante

Nota come la “Roma protestante”, Ginevra ha visto cambiare profondamente la sua composizione religiosa: stando alle statistiche cantonali sull’appartenenza religiosa riferite al 2021 il 42% della popolazione si dichiara non credente, il 33% è cattolica e solo il 9% è protestante. Nonostante ciò, secondo Alfonso Gomez, l’eredità protestante “segna non soltanto la vita economica, ma anche quella politica della Città e del Cantone”.

Sfide future

La gestione dei numerosi cantieri in corso rappresenta una sfida immediata per la mobilità e la qualità di vita dei cittadini. Il sindaco rappresentante dei Verdi propone di “diluire nel tempo l’apertura dei cantieri, per non fare tutto nello stesso momento”.

A lungo termine, Alfonso Gomez si dice ottimista: “Tra dieci anni, Ginevra sarà ancora più densificata, ma spero che troveremo una soluzione al traffico”. Dovrà arrivare prima dell’eventuale costruzione del famoso ponte sulla rada. Forse sarà realizzato tra 30 anni, stima il sindaco per il quale da sistemare nel frattempo ci sono anche le relazioni tra Città e Cantone. “Non è sempre idilliaca - afferma -. Serve una chiara definizione dei ruoli dell’una e dell’altro, perché non c’è niente di peggio, per un cittadino, che vedere due istituzioni pubbliche non andare d’accordo su questioni che lui non comprende. I cittadini vogliono che le istituzioni garantiscano i servizi”.

La crisi della “Ginevra internazionale”, con la sospensione di collaborazioni e finanziamenti soprattutto da parte degli USA, preoccupa le autorità. “Parliamo di migliaia di posti di lavoro che spariscono”, avverte Alfonso Gomez, sottolineando l’importanza di preservare il ruolo internazionale della città.

Ginevra, forte della sua tradizione internazionale e del suo dinamismo economico, ora deve, insomma, affrontare sfide cruciali per mantenere la sua posizione di rilievo sulla scena mondiale, garantendo al contempo una qualità di vita elevata ai suoi cittadini.

Adattamento web: Diem

Cartina Svizzera con indicate le città di Ginevra, Losanna, Basilea, Zurigo e Coira

Alla scoperta della Svizzera attraverso le sue città

Questo articolo è legato alla serie che Prima Ora (il programma dell’Info RSI in onda dal lunedì al venerdì alle 18.00 su LA 1) dedica alla scoperta di alcune città svizzere attraverso la testimonianza dei loro sindaci. Dopo Coira, Losanna e Ginevra sarà la volta di Zurigo e Basilea.

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