Edward Snowden, nelle lettere inviate ai vari paesi per convincerli a concedergli asilo politico a seguito dello scandalo delle intercettazioni, ha scritto che se torna negli Stati Uniti va incontro all'ergastolo o alla morte.
"Viste le circostanze, è improbabile che ci sarà un processo giusto o un trattamento appropriato", si legge nel testo diffuso dai media del Nicaragua, paese che gli ha aperto le porte.
Intanto, a Parigi, un gruppo di attivisti ha manifestato in segno di solidarietà nei confronti dell'ex consulente della NSA, bloccato all'aeroporto di Mosca.
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