Sarà Guy Parmelin il presidente della Confederazione per il 2026. Il consigliere federale UDC è stato eletto mercoledì dall’Assemblea federale con 203 voti su 210 schede valide. Sette portavano altri nomi, mentre 13 erano bianche e 5 nulle.
Parmelin succede così a Karin Keller-Sutter, che resta ufficialmente in carica ancora fino al 31 dicembre.
Il risultato di Parmelin è da record: finora, il primato era detenuto da Jean-Pascal Delamuraz e Ueli Maurer, che ottennero 201 voti rispettivamente nel 1988 e nel 2018.
Gli ultimi presidenti della Confederazione invece hanno ottenuto tutti risultati ben inferiori. L’anno scorso, Karin Keller-Sutter si era fermata a quota 168, Viola Amherd nel 2023 a 158, Alain Berset nel 2022 a 140 e Ignazio Cassis nel 2021 a 156. La peggiore elezione alla presidenza fu però realizzata da Micheline Calmy-Rey nel 2011, quando ricevette soltanto 106 schede a favore.
Ignazio Cassis eletto vicepresidente
Il consigliere federale ticinese Ignazio Cassis (PLR) è stato eletto vicepresidente per il 2026, con 144 voti su 190 schede valide (la maggioranza assoluta era di 96 schede); le schede bianche sono state 26 mentre quelle nulle 19. Hanno ricevuto voti anche il democentrista bernese Albert Rösti (22), nonché altri nomi per un totale di 24 schede.

Keller Sutter, un anno di presidenza
Telegiornale 09.12.2025, 20:00





