Il Consiglio federale ritiene che l’iniziativa popolare “Fermare gli abusi nell’asilo! (Iniziativa per la protezione delle frontiere)” sarebbe difficilmente attuabile, in quanto causerebbe ingenti oneri per Confederazione e Cantoni. In caso di uscita da Schengen/Dublino, inoltre, aumenterebbe la migrazione secondaria e s’indebolirebbe la sicurezza interna.
Il Governo ha dunque deciso di proporre al Parlamento di respingere l’iniziativa senza controprogetto diretto o indiretto.
L’iniziativa esige, tra le altre cose, di presidiare i valichi di frontiera, sorvegliare le frontiere nazionali, controllare sistematicamente le persone che entrano in Svizzera e negare loro l’entrata se non soddisfano i requisiti.
Il testo chiede anche di stabilire un contingente annuale di concessione dell’asilo pari al massimo a 5’000 persone e per gli “irregolari” un obbligo di notifica per le autorità, un termine di partenza generale di 90 giorni, l’esclusione dalle prestazioni sociali e sanitarie e la nullità dei contratti di lavoro stipulati.

Asilo, Beat Jans annuncia misure contro gli abusi
Il Quotidiano 20.02.2024, 19:00





