Sviluppare ulteriormente sul piano strategico la politica di sicurezza della Svizzera, rafforzare la capacità di difesa dell’esercito e consolidare la fiducia nel Dipartimento della difesa, dopo le difficoltà che hanno caratterizzato il finale di mandato di Viola Amherd. Sono le priorità del consigliere federale Martin Pfister per quest’anno. Il consigliere federale non ha atteso i tradizionali 100 giorni in carica per esprimersi per la prima volta davanti ai media, ma lo ha fatto già dopo una cinquantina.
La Svizzera deve essere capace di garantire lei stessa la propria sicurezza, ha affermato. Le minacce, legate anche a spionaggio e attacchi informatici, non sono mai state tanto elevate come negli ultimi decenni. Questo, tuttavia, non è in contraddizione con la necessità di sviluppare la cooperazione internazionale.
Durante una conferenza stampa tenutasi presso la piazza d’armi di Bure, nel Giura, il nuovo capo del DDPS ha tracciato un bilancio positivo delle sue prime settimane in Governo.
Pfister ritiene che nel Consiglio federale regni un clima di collaborazione costruttiva e collegialità e ha trovato nel dipartimento della difesa un team motivato. Nel contempo, l’attuale situazione in materia di politica di sicurezza non lascia spazio a lunghi silenzi.
“Gli sconvolgimenti geopolitici illustrano chiaramente quanto siano cruciali le questioni di sicurezza per la Svizzera”, ha affermato il consigliere federale.

Pfister presenta le sue priorità per l'esercito
SEIDISERA 26.05.2025, 18:00
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Martin Pfister stila un primo bilancio
Telegiornale 26.05.2025, 20:00

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Notiziario 26.05.2025, 10:00
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