Più soldi all’esercito, il Nazionale non segue la sinistra

Il Consiglio nazionale è stato più generoso del previsto aumentando di 70 milioni di franchi, anziché di 50 milioni, il budget destinato all’armamento dell’esercito. La cifra totale di questa voce per il 2026 ammonta ora a 2,78 miliardi di franchi.

La Camera del popolo, nell’ambito delle discussione sul preventivo 2026 proseguite lunedì pomeriggio, ha seguito la proposta del deputato bernese Reto Nause (il Centro) di allinearsi alla volontà del Consiglio degli Stati. D’altro lato, ha rifiutato di seguire la sinistra, che voleva sospendere i finanziamenti per i jet da combattimento F-35 e le munizioni donate ai poligoni di tiro.

Nello stesso blocco, i deputati, questa volta senza voci contrarie, hanno scelto di incrementare da 16,2 a 26,2 milioni il budget per l’Ufficio federale della cibersicurezza (UFCS). Nel suo intervento in aula, la consigliera federale Karin Keller-Sutter ha respinto un potenziamento così cospicuo, dicendo di preferire al massimo una via di mezzo (un aumento di 5 milioni rispetto al progetto governativo), ma tutti i partiti hanno preferito seguire ancora una volta gli Stati, aggiungendo 10 milioni.

Più controversa invece la questione dei fondi da dedicare all’Ufficio federale di polizia (fedpol). La maggioranza del plenum ha infine scelto - come l’altro ramo del Parlamento - di aumentare di 1,8 milioni le risorse, malgrado l’opposizione giunta dai banchi dell’UDC.

Il Nazionale ha invece di procedere a tagli nel campo della cooperazione internazionale, -6,3 milioni di franchi per quella bilaterale e e -28,2 per le organizzazioni internazionali, trasferendo 24,3 milioni verso la cooperazione economica. Una decisione inutilmente contestata dalla sinistra, la quale ha sottolineato come la proposta governativa fosse già al ribasso rispetto alla situazione attuale. Su queste voci, le due Camere sono comunque in disaccordo, le discussioni dovranno proseguire.

Il Consiglio nazionale ha inoltre deciso di avviare il trasferimento del fondo straordinario dedicato agli aiuti agli ucraini nel bilancio ordinario. Su questo conto sono stati trasferiti non meno di 130 milioni di franchi.

Allo stesso tempo, è stato effettuato un taglio di 130 milioni nel bilancio per l’assistenza sociale ai richiedenti asilo e ai rifugiati. La sinistra non voleva questo trasferimento contabile. L’UDC voleva effettuare tagli ancora più profondi nel settore dell’asilo. Non è stato seguita.

Il dibattito prosegue. A causa del ritardo accumulato, il tempo a disposizione oggi (il programma prevede di interrompere i lavori alle 21.45) non sarà sufficiente per portare a termine i lavori, che riprenderanno dunque nella mattinata di martedì.