Il Tribunale federale ha confermato il ritiro della patente per tre mesi inflitta dalle autorità di Argovia a un'automobilista dopo un'infrazione per eccesso di velocità in Austria. La pena in Svizzera può essere superiore a quella comminata all'estero se l'autore del reato è già stato condannato in passato, precisa l'Alta Corte.
Nel 2018, la ricorrente era stata condannata in Austria per eccesso di velocità a 162 km/h su un tratto autostradale limitato a 100 km/h. Le era stata inflitta una multa di 400 euro e le era stato vietato di utilizzare la patente svizzera in Austria per due settimane. Le autorità argoviesi invece le hanno ritirato la patente per tre mesi, detraendo le due settimane di sospensione inflitte dall'Austria.
A pesare dunque i precedenti, in questo caso l’automobilista sconta il ritiro della licenza per un mese comminato nel 2009. Tanti anni fa, ma la sanzione risultava ancora registrata nel Sistema d'informazione sull'ammissione alla circolazione.