Svizzera

Plurilinguismo promosso, anche se migliorabile

I 15 milioni di budget, di cui circa la metà va a Ticino e Grigioni, sono spesi bene secondo il Controllo federale delle finanze, ma manca una strategia globale

  • 23 maggio 2023, 08:04
  • 12 luglio 2023, 13:19

RG 7.00 del 23.05.2023 - Il servizio di Gian Paolo Driussi

RSI Svizzera 23.05.2023, 08:03

Le leggi sono rispettate, le procedure adeguate, il rapporto costi/benefici è buono. Il Controllo federale delle finanze dà buoni voti sia all'Ufficio federale della cultura nello stanziamento dei fondi per la promozione del plurilinguismo sia ai Cantoni che ne beneficiano, in primis Ticino e Grigioni. Dei 15 milioni di franchi assegnati ogni anno per la promozione del plurilinguismo in Svizzera, circa la metà è infatti destinata ai due cantoni per il sostegno e la salvaguardia di italiano e romancio.

Insomma, i soldi sono spesi bene, ma – dice sempre il rapporto – si può fare di meglio... e per un Paese che fa della comprensione fra le sue varie comunità linguistiche un vero e proprio esercizio esistenziale, non è certo retorica.

Mancano una strategia globale e obbiettivi misurabili

L'ultimo rapporto di verifica della vigilanza finanziaria federale dice per esempio che mancano sia una strategia globale concreta, sia la definizione di obbiettivi misurabili, al fine di poter valutare l'impatto dei sussidi erogati.

Il Ticino, che da Berna riceve ogni anno 2 milioni e mezzo di franchi (a cui vanno aggiunti altri 8 milioni di contributi Swisslos), si distingue per l'eterogeneità delle organizzazioni e dei progetti che vengono finanziati, con meccanismi ritenuti adeguati. Proprio questa grande eterogeneità, scrive il Controllo federale delle finanze, dovrebbe però spingere l'Ufficio federale della cultura a rivalutare in modo critico la destinazione dei fondi o il calcolo dei vari contributi, in particolare per quanto riguarda editoria e borse di ricerca. Più in generale si invita a monitorare attentamente l'uso dei sussidi e l'accumulo di riserve riscontrato in passato fa del Ticino un sorvegliato speciale.

Da buona a ottima infine la valutazione della promozione dell'italiano fuori cantone, anche e soprattutto nelle scuole, e lo stesso vale per il romancio fuori dai Grigioni. Le competenze restano tuttavia cantonali e, secondo il Controllo federale finanze, sarebbe opportuno insistere con una base legale più ampia.

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