Svizzera

Pochi camion sui treni? Il Consiglio federale reagisce

Dopo il calo degli autocarri che attraversano le Alpi su rotaia, il Governo si impegna con diverse misure per invertire il trend - Confermato il sostegno ai Paesi limitrofi per modernizzare le loro infrastrutture

  • Un'ora fa
  • 58 minuti fa
Il Consiglio federale vuole rilanciare il trasferimento degli autocarri sui treni attraverso le Alpi

Il Consiglio federale vuole rilanciare il trasferimento degli autocarri sui treni attraverso le Alpi

  • Keystone
Di: ATS/EnCa 

Il Consiglio federale, preso atto che negli ultimi due anni il trasferimento del traffico merci attraverso le Alpi dalla strada alla ferrovia “si è arrestato”, intende porvi rimedio impegnandosi a sostegno di tratte d’accesso moderne (e ampliate di conseguenza) alle gallerie di base dell’Alptransit.

Per rilanciare il passaggio transalpino degli autocarri sui vagoni e non sull’asfalto, il Governo prevede ulteriori misure tese a ridurre il calo dell’utilizzo della “strada viaggiante”. Secondo quanto riferisce il Consiglio federale in un comunicato mercoledì, a cinque anni  dall’entrata in servizio, il potenziale di Alptransit con le gallerie di base attraverso il San Gottardo, il Lötschberg e il Ceneri non è ancora sfruttato al meglio.

Alla fine del 2024 la quota della ferrovia nel traffico merci transalpino si è attestata al 70,3%, la quantità di merci trasportate tramite il traffico ferroviario transalpino è diminuita del 9,3% tra il 2022 e il 2024 e per l’anno in corso si prevede un ulteriore calo. Nel 2024, con 960’000 spostamenti transalpini di autotreni, l’obiettivo di trasferimento del traffico è stato sforato di nuovo.

Secondo il Governo il trasferimento attualmente è bloccato soprattutto dal lento avanzamento dell’ammodernamento delle tratte di accesso settentrionali ad Alptransit. Al momento, spiegano a Berna, “l’infrastruttura rende impossibile un esercizio affidabile e non soddisfa ancora i requisiti per un trasporto di merci su rotaia efficiente”.

È d’altronde vero che nelle regioni dove le tratte sono ammodernate, i numerosi cantieri e la mancanza di capacità sulle tratte alternative riducono la qualità e la produttività del traffico merci ferroviario. Su tali basi, la Confederazione promuoverà pure nei prossimi anni “un rapido ammodernamento dell’infrastruttura ferroviaria dei Paesi limitrofi” e di riflesso “si attiverà inoltre per un coordinamento efficace dei lavori di costruzione a livello internazionale affinché sia disponibile un numero sufficiente di opzioni di deviazione efficienti per il trasporto di merci su rotaia.

Ne è un esempio il fatto che entro il 2028 la tratta in territorio germanico Stoccarda–Singen e il suo prolungamento in Svizzera Sciaffusa–Oerlikon–Othmarsingen saranno potenziati nell’ottica di decongestionare la tratta tedesca della Valle del Reno e svolgere il ruolo di percorso alternativo.

Notiziario 14.00 del 19.11.2025

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Correlati

Ti potrebbe interessare