Quattro dei 36 aerei da combattimento F-35 ordinati dalla Svizzera verranno assemblati e collaudati presso la sede RUAG di Emmen (nel canton Lucerna). Si tratta della concretizzazione del progetto RIGI, l’iniziativa per l’acquisto e la gestione dei velivoli promossa e approvata dal Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS).
Detto con le parole pronunciate giovedì da Jürg Rötheli, presidente del CdA di RUAG MRO Holding, «il progetto RIGI è una pietra miliare per RUAG e per la Svizzera. Accrescendo le competenze sui F-35 a Emmen, prestiamo un contributo decisivo alla sicurezza e alla capacità di difendere il nostro Paese. Al contempo assicuriamo posti di lavoro altamente qualificati e continuiamo a sviluppare il nostro know-how nel settore dei jet”.
Questo sapere, secondo il comunicato stampa, consentirà di garantire l’operatività delle forze aeree nel lungo periodo in Svizzera. Per la RUAG si offre anche l’opportunità di “diventare un centro europeo per l’aviazione militare”.
Dopo l’imposizione di dazi del 39% da parte di Donald Trump, diversi politici svizzeri avevano suggerito, come ritorsione, di annullare l’acquisto dei caccia, prodotti dalla statunitense Lockheed Martin. A questo si era aggiunta, di recente, la polemica per i costi d’acquisto, 6 miliardi di franchi la cifra iniziale prevista, nel frattempo accresciuti per una cifra compresa tra 650 milioni e 1,3 miliardi di franchi.

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Notiziario 09.10.2025, 11:00
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Faccia a faccia sugli F35
Telegiornale 17.09.2025, 20:00