Gli Stati Uniti hanno dichiarato di essere sostanzialmente disposti a consegnare meno caccia F-35 rispetto ai 36 inizialmente previsti. Secondo quanto riportato oggi dalla NZZ am Sonntag, il Dipartimento federale della difesa, della protezione civile e dello sport (DDPS) avrebbe discusso questa possibilità con i rappresentanti americani.
Dal punto di vista del governo statunitense, “ordinare meno F-35 è una decisione sovrana della Svizzera”, ha affermato il quotidiano citando l’Ufficio federale degli armamenti. Tuttavia, è già chiaro che la Confederazione effettuerà un ulteriore pagamento di circa 300 milioni di franchi la prossima settimana.
F-35: 36 nuovi aerei, ma a quale prezzo?
Nel 2020, il popolo svizzero ha approvato con il 50,1% dei voti il decreto federale relativo al credito d’impegno massimo di 6 miliardi di franchi per l’acquisto di 36 nuovi aerei da combattimento. Su questa base, il Parlamento ha approvato il credito per l’acquisto degli F-35A nell’ambito del programma di armamento 2022. Gli Stati Uniti non sono però disposti ad accettare un prezzo fisso per l’acquisto dei 36 jet. E questo in Svizzera sta creando un dibattito politico dai toni molto accesi.
Consegna dalla metà del 2027
La consegna dei jet da combattimento F-35 alla Svizzera, malgrado le persistenti voci di ritardi, è tuttora prevista, in pieno rispetto della pianificazione delle autorità statunitensi e del produttore Lockheed Martin. Lo ha indicato settimana scorsa un portavoce dell’Ufficio federale dell’armamento (armasuisse), confrontato a un rapporto del Government Accountability Office americano (GAO) alla Neue Zürcher Zeitung (NZZ).
La consegna inizierà a metà del 2027 negli Stati Uniti dallo stabilimento di Fort Worth (Texas) del produttore e a metà del 2028 in Italia dalle fabbriche di Leonardo a Cameri (Piemonte). Gli aerei da combattimento saranno consegnati nella configurazione più recente, ha precisato il portavoce.
Per contenere i ritardi, il Dipartimento della difesa statunitense ha ridotto il pacchetto dei software originariamente stabilito per i velivoli destinati, tra gli altri, alla Svizzera. Non è ancora chiaro quali funzioni mancheranno. Secondo armasuisse, aggiornamenti saranno effettuati dopo la consegna, secondo procedure ampiamente collaudate.