Axpo, il gruppo energetico argoviese che fornisce alla Svizzera circa il 40% dell’elettricità, registra un calo dell’utile netto del 42% al termine dell’esercizio 2024/25. La causa è la contrazione dei ricavi, con una produzione di energia elettrica che è diminuita del 10%.
Questo calo è dovuto principalmente a interruzioni, programmate e impreviste, delle centrali nucleari di Beznau (AG) e Gösgen (SO), nonché alla diminuzione della produzione di energia idroelettrica a causa delle condizioni meteorologiche. In particolare, la centrale di Gösgen non è più collegata alla rete dal 24 maggio, quando è stata spenta per consentirne la revisione annuale, e dovrebbe essere riattivata a febbraio 2026.
https://rsi.cue.rsi.ch/info/svizzera/Spento-uno-dei-reattori-di-Beznau-a-causa-del-caldo--2947685.html
Nonostante il netto calo delle prestazioni, Axpo considera il risultato positivo: i ricavi totali sono stati di 7,39 miliardi di franchi. La diminuzione è in linea con le aspettative del gruppo.
Axpo avverte che i prezzi dell’elettricità raggiungeranno il loro livello massimo nel corso dell’esercizio 2025/26.
- Mappa delle centrali elettriche su suolo svizzero del gruppo energetico Axpo
https://cook.cue.rsi.ch/rsi/info/svizzera/4x4mo6-Mappa-delle-centrali-elettriche-su-suolo-svizzero-del-gruppo-energetico-Axpo/download/250902+RZ04_AX_Kraftwerkspark_CH_A4_RGB.pdf











