Delegazioni del Parlamento russo e di quello ucraino erano entrambe presenti martedì all’assemblea dell’Unione interparlamentare delle Nazioni Unite (UIP), a Ginevra. La semplice presenza dei rappresentanti di Mosca ha fatto infuriare la vicepresidente del Legislativo di Kiev Olena Kondratiuk. “I rappresentanti sanzionati non dovrebbero assistere liberamente a riunioni internazionali!”, ha scritto su Facebook, dicendosi “scioccata” dell’invito fatto agli esponenti russi.
L’UIP aveva persino esortato le due parti a parlarsi direttamente “perché la nostra organizzazione è fondata sul dialogo”, ha dichiarato il segretario generale Martin Chungong, ma non c’è stato nessun faccia a faccia. Anzi, Kondratiuk ha chiesto a tutti i partecipanti di boicottare i russi perché “ogni stretta di mano o fotografia insieme significa schierarsi con l’aggressore”.
La personalità più in vista della delegazione di Mosca era Valentina Matvienko, fedelissima di Vladimir Putin e presidente della Camera alta del Parlamento russo. A Ginevra ha espresso l’auspicio di una pace che garantisca “la sicurezza di tutte le nazioni”. Matvienko è sotto sanzioni ma la Svizzera - a cui spetta in quanto Paese ospitante di facilitare l’arrivo degli ospiti ufficiali - le ha temporaneamente levate perché potesse partecipare all’evento e avrebbe anche ottenuto garanzie dai Paesi i cui cieli sono stati attraversati dal volo fra la capitale russa e la Confederazione.
Sotto sanzioni sono anche due altri deputati russi giunti in Svizzera, Leonid Slutski e Piotr Tolstoi.