Svizzera

Saint-Maurice, nell’abbazia abusi per decenni

Gesti allusivi, comportamenti seduttivi, esibizionismi e soprusi di ogni genere: le conclusioni di un gruppo di lavoro indipendente

  • Oggi, 11:34
  • Un'ora fa
01:55

RG 12.30 del 20.06.2025 La corrispondenza di Lucia Mottini

RSI Info 20.06.2025, 13:04

  • Keystone
Di: ATS/M.Mar. 

Nell’abbazia di Saint-Maurice, in Vallese, si sono verificati abusi sessuali in varie forme per decenni. Solo a seguito della pressione esercitata dai media e dall’opinione pubblica la direzione è stata spinta a prendere coscienza dei fatti.

È quanto ha evidenziato un gruppo di lavoro indipendente, che è stato incaricato dall’abbazia di indagare su quanto accaduto tra il 1950 e il 2022. Il relativo rapporto, in cui sono riportati i risultati di interviste a 50 testimoni e 24 religiosi, è stato presentato oggi, venerdì, in conferenza stampa a Friburgo.

I casi in questione vanno da gesti allusivi e comportamenti seduttivi nel quadro di un rapporto di autorità, fino a esibizionismo e soprusi di ogni genere, compresi quelli fisici.

Molti casi sono stati archiviati per capi d’accusa non sufficientemente documentati o perché prescritti. Dal 1970 sono state emesse cinque decisioni penali contro tre canonici e un novizio. Sempre a livello penale sono state identificate almeno 68 vittime e 30 autori di abusi: i reati sono di lieve o media gravità.

“Una gestione carente delle segnalazioni”

Dopo le gravi accuse venute a galla nel 2023, il gruppo di lavoro indipendente si è assunto il compito di “fare luce sull’oscurità” chiarendo il contesto delle violenze commesse dall’istituzione religiosa e come queste fossero state gestite, ha detto in una conferenza stampa il procuratore generale di Neuchâtel Pierre Aubert, che ha istituito il gruppo coadiuvato dal Dipartimento di storia contemporanea dell’Università di Friburgo.

“Come sempre, in un simile contesto, si presume che vi siano casi non denunciati.” Non è quindi quantificabile con esattezza il numero delle vittime e sapere quante di loro, a oggi, non si siano ancora fatte avanti. Il gruppo di lavoro sottolinea inoltre che “gli eventi descritti non sempre hanno potuto essere chiariti in modo definitivo”.

Di fronte a queste violenze, l’abbazia ha a lungo assunto “una posizione difensiva” per preservare la propria reputazione. I vertici dell’istituzione hanno talvolta cercato di “nascondere” i fatti. Altre volte hanno cercato di “banalizzare” o “minimizzare” questi abusi. Il rapporto parla di una gestione “carente” delle segnalazioni.

02:46

Abbazia Saint Maurice: parlano le vittime

Telegiornale 27.11.2023, 20:00

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