Svizzera

Scuola senza social

Un liceo dell'Appenzello Esterno sospende i suoi profili per invitare a riflettere, mentre a Zurigo i primi insegnamenti si danno già all'asilo

  • 1 febbraio 2019, 16:15
  • 22 novembre, 23:06
01:32

RG 12.30 dell'01.02.2019 La corrispondenza di Manuele Ferrari

RSI Info 01.02.2019, 14:34

  • pixabay
Di: RG/pon 

Il liceo cantonale di Trogen, in Appenzello Esterno, ha deciso di congelare temporaneamente i suoi profili su Facebook e Instagram, fino al 28 febbraio. La direzione dell'istituto scolastico intende sensibilizzare in questo modo allievi e docenti sui pericoli insiti nei social media: "Stiamo riflettendo e purificandoci", si legge nell'ultimo post.

Sono tre le questioni su cui si vuole invitare a riflettere: la protezione dei dati, che "non sappiamo dove fanno a finire", spiega il direttore, i contenuti proposti sui social media, "sempre più mirato", e per finire il tempo che viene trascorso su di essi. La sospensione è stata decisa in alternativa alla cancellazione degli account, "non al passo con i tempi".

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RG 12.30 dell'01.02.2019 La corrispondenza di Gianluca Olgiati

RSI Info 01.02.2019, 14:36

E la protezione della sfera privata sui social media passa anche dalla sensibilizzazione dei più piccoli. Il canton Zurigo ha deciso di affrontare il problema alla radice, sviluppando un materiale didattico già per i bambini delle scuole dell'infanzia. Una prima in Svizzera per insegnare a crescere nell'era digitale e che ci sono segreti buoni, da tenere per sé, e altri "cattivi" da condividere con gli adulti. Fra gli strumenti usati, anche un cartone animato da mostrare già a partire dai quattro anni. Dalle elementari, poi, si passa a spiegazioni più concrete su come muoversi in rete.

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