Se fino ad oggi il servizio militare era un modo per far scoprire la Confederazione a molti giovani militi, in futuro potrebbe addirittura portarli all’estero. È questa una delle possibilità che figura dal rapporto sul rafforzamento della capacità di difesa e l’approfondimento della cooperazione internazionale dell’esercito, approvato durante la seduta odierna del Consiglio federale.
Il rapporto presenta misure concrete per intensificare la cooperazione multilaterale. In particolare, il Governo cita la partecipazione alle esercitazioni del Patto atlantico, inizialmente con formazioni di soldati professionisti, poi di milizia. Al momento, tuttavia, mancano le basi legali per farlo: attualmente, infatti, non è possibile obbligare il personale militare svizzero a partecipare corsi all’estero. In ogni caso, precisa il Consiglio federale, le esercitazioni congiunte richiederebbero l’autorizzazione della NATO.
L’esecutivo vuole anche esaminare il transito delle truppe NATO attraverso la Svizzera per le esercitazioni. Anche in questo caso sarebbe necessaria una base giuridica, “nel rispetto della neutralità”.

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Telegiornale 30.01.2024, 20:00