Erwin Sperisen viene processato per la quarta volta dalla giustizia ginevrina a partire da oggi, lunedì. Il cittadino svizzero-guatemalteco, le cui precedenti condanne sono state annullate, deve rispondere ancora una volta di concorso in omicidio. È accusato di aver partecipato all’uccisione di sette prigionieri nel 2006, quando le forze dell’ordine hanno fatto irruzione in un carcere guatemalteco per sedare una rivolta. Secondo il ministero pubblico ginevrino, i prigionieri sono stati giustiziati a freddo con il consenso di Sperisen, allora capo della polizia.
Il caso si trascina da oltre dodici anni a causa dei ricorsi in appello. Di recente, il Tribunale federale ha annullato la condanna a 15 anni di carcere in seguito a una decisione della Corte europea dei diritti umani (CEDU) del giugno 2023. Erwin Sperisen, oggi 54enne, è fuggito in Svizzera con la famiglia nel 2007. È stato arrestato a Ginevra nel 2012. Ha trascorso più di undici anni in prigione, tra detenzione preventiva, arresti domiciliari e condanna al carcere.
E anche la vigilia di questo quarto processo è stata agitata: l’ex presidente del Guatemala, Alejandro Giammattei, in carica dal 2020 al 2024, e l’ex ministro dell’Interno, Carlos Vielmann, hanno presentato il 29 agosto una denuncia penale contro il procuratore ginevrino Yves Bertossa. Sostengono di essere vittime di diffamazione in questa vicenda. Ai tempi dei fatti oggetto del dibattimento, Vielmann era ministro e Giammattei direttore del sistema carcerario guatemalteco.
“Nel procedimento penale in corso contro Erwin Sperisen, il procuratore responsabile li descrive ripetutamente come membri di un’organizzazione criminale, nonostante siano stati assolti da diversi tribunali, anche in Europa. In questo modo, il procuratore lede deliberatamente l’onore del presidente Giammattei e del ministro Vielmann”, ha scritto l’avvocato dei querelanti, Dominic Nellen, in una lettera trasmessa domenica ai media. Sempre secondo il documento, i querelanti “non sono più disposti ad accettare questo attacco alla loro reputazione e chiedono che il procuratore sia chiamato a rispondere e sanzionato”.
Toni accesi al processo a Erwin Sperisen
SEIDISERA 02.09.2024, 19:03