Erwin Sperisen, ex capo della polizia del Guatemala, è stato condannato oggi, giovedì, a 14 anni di carcere.
La Camera penale e d’appello di Ginevra lo ha giudicato colpevole di complicità nell’assassinio di 7 detenuti da parte di un commando di sicari, durante la rivolta esplosa in un penitenziario guatemalteco nel 2006.
La corte, al quarto processo nei confronti di Sperisen, ha così accolto la richiesta di pena che era stata presentata dall’accusa, ritenendo che i testimoni chiamati a deporre fossero particolarmente credibili.
“Le vittime erano sotto la sua protezione”, ha dichiarato la presidente della corte rivolgendosi all’accusato e sottolineando che vennero “uccise con armi da fuoco in modo vile e brutale”.
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