La modalità di voto sui nuovi accordi con l’Unione Europea riguarda la corretta applicazione del diritto costituzionale: non bisogna farsi guidare dalle emozioni. Lo ha affermato sabato il ministro degli esteri Ignazio Cassis alla radio SRF, difendendo la decisione di mercoledì scorso del Consiglio federale di sottoporre le intese a referendum facoltativo e non obbligatorio.
È chiaro che una doppia maggioranza di popolo e cantoni sarebbe una “decisione più sicura”, ha ammesso Cassis. Tuttavia, ha messo in guardia da un effetto domino, se si prende questa decisione a cuor leggero.
Si potrebbe chiedere una doppia maggioranza per gli accordi di libero scambio con la Cina o con i Paesi dell’America Latina, ad esempio, ha rilevato Cassis, ricordando che il Consiglio federale è il primo garante della corretta applicazione della Costituzione.

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Notiziario 30.04.2025, 14:00
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