Swissmedic deve ridurre l’organico

Swissmedic, l’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici che ha fra i suoi compiti la sorveglianza e l’omologazione di farmaci e dispositivi medici, sopprimerà nei prossimi due anni 45 posti di lavoro a tempo pieno, circa il 10% del suo organico. Questo a causa di una crescita dei ricavi che non ha tenuto il passo con l’aumento dei costi: nel 2024 è stato registrato un disavanzo di 23,4 milioni di franchi e anche per i prossimi esercizi si prevedono cifre rosse.

Parte dell’amministrazione federale decentralizzata, Swissmedic si autofinanzia infatti nella misura dell’80% mentre la Confederazione contribuisce con circa il 17%.

Le riserve accumulate in passato si stanno riducendo più rapidamente del previsto, anche perché sono state impiegate per investire nell’infrastruttura digitale. Sull’evoluzione dei compiti ha pesato nel tempo anche l’assunzione di nuovi compiti dopo l’interruzione dei negoziati sull’accordo quadro istituzionale nel maggio 2021, che ha comportato l’esclusione della Svizzera dalla vigilanza europea.