Il Comitato internazionale della Croce Rossa dovrà rinunciare a 2’900 posti a tempo pieno nel 2026 a causa della riduzione del 17% del suo budget. L’assemblea ha approvato il piano di riduzione giovedì a Ginevra. La presidente del CICR, Mirjana Spoljaric, ha detto venerdì che saranno toccati 200 collaboratori nella sede centrale in Svizzera e altrettanti in due direzioni generali.

La presidente Mirjana Spoljaric
“L’accento è sulla conservazione delle nostre operazioni, nel limite del possibile”, ha dichiarato all’agenzia Keystone-ATS. Impossibile, al momento, anticipare quanti saranno i licenziamenti. Un terzo dei tagli potrebbe essere assorbito attraverso partenze volontarie e l’abbandono di posizioni attualmente vacanti e che non saranno occupate.
Una trentina di delegazioni risentirà dell’impatto della decisione e alcune sotto-delegazioni saranno chiuse. Al contrario, maggiori finanziamenti saranno dirottati verso regioni come il Medio Oriente, che soppianterà l’Ucraina quale principale operazione, e il Sudan.

Problemi finanziari del CICR, parla il direttore
Telegiornale 19.07.2025, 20:00






