Svizzera

Ulteriore svolta nel caso Pierin Vincenz

Il Tribunale dei provvedimenti coercitivi ha vietato al Ministero pubblico di esaminare le prove sequestrate nella redazione di Inside Paradeplatz

  • Oggi, 17:00
Luka Hässig

Il giornalista Lukas Hässig

  • Keystone (foto d'archivio)
Di: ATS/M.Mar. 

Ulteriore svolta nel caso Pierin Vincenz, ex CEO di Raiffeisen, condannato a tre anni e nove mesi di carcere in primo grado nel 2022 per truffa, ripetuta amministrazione infedele e corruzione passiva.

Il Tribunale dei provvedimenti coercitivi di Zurigo ha vietato al Ministero pubblico di esaminare le prove sequestrate cinque settimane fa negli uffici di Inside Paradeplatz (IP), testata zurighese. Secondo i giudici non vi è il sospetto che IP, o il giornalista Lukas Hässig, abbiano violato il segreto bancario.

Ad inizio giugno la Procura zurighese aveva fatto irruzione negli uffici della testata e a casa di Hässig, sequestrando computer, telefono e una serie di altri documenti. IP ha riferito lunedì che il Tribunale dei provvedimenti coercitivi ha reputato la retata sproporzionata.

Il giornalista, con un articolo del 2016, aveva dato il via alle indagini legate alle dubbie partecipazioni azionarie di Raiffeisen e ai controversi rapporti tra Vincenz e l’ex responsabile di Aduno (ora Viseca).

01:33

RG 12.30 del 27.02.2025 - TF: la condanna di Pierin Vincenz è valida, il servizio di Gianluca Olgiati

RSI Info 27.02.2025, 13:08

  • Keystone
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