La campagna elettorale per le federali del prossimo 18 ottobre sarà la più ricca della storia politica svizzera. Una ricerca svolta dai colleghi della televisione svizzero-tedesca mostra che i partiti hanno già speso una cifra senza precedenti. La tendenza indica che entro il 18 ottobre il record di 30 milioni stabilito nel 2011 sarà superato con un balzo attorno al 30% a circa 40 milioni. Tanto che in termini di spesa per abitante i costi della campagna elettorale svizzera hanno ormai raggiunto quelli degli Stati Uniti.
Secondo una ricerca della società MediaFOCUS, tra aprile e giugno i partiti hanno già speso oltre 3 milioni di franchi per manifesti, inserzioni su siti internet e altri tipi di stampati pubblicitari. La cifra rappresenta circa il 25% in più rispetto a quattro anni fa.
I costi degli annunci su stampati, online e cartelloni
La parte del leone finora l'hanno fatta UDC e PLR. Entrambi i partiti non forniscono tuttavia rivelare cifre esatte. Più parchi si stanno invece rivelando PPD che quattro anni fa aveva investito molto di più, PS e le formazioni più piccole.
A pesare sulla somma complessiva investita nella campagna non saranno però tanto le mosse dei partiti nazionali, quanto piuttosto quelle delle sezioni cantonali e dei singoli candidati che il 18 ottobre mirano a conquistare uno dei 200 seggi del Nazionale o uno dei 45 posti ancora disponibili degli Stati (il 46esimo è già stato attribuito lo scorso aprile dalla Landsgemeinde di Appenzello Interno che ha rieletto Ivo Bischofberger).
Diem/TG
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