Una riduzione dei dazi in cambio del pollo al cloro? Secondo la NZZ potrebbe essere un elemento del negoziato in corso tra il consiglio federale e gli Stati Uniti. Attualmente proibito in Europa, il pollo disinfettato al cloro potrebbe invece trovare un accesso al mercato svizzero.
Una frase nel documento svizzero presentato questa estate agli Stati Uniti - e arrivata da fonti affidabili alla NZZ am Sonntag - sembra quindi aprire la strada ai polli al cloro: “La Svizzera intende collaborare con gli Stati Uniti nell’affrontare le misure che impediscono alla carne di pollo americano e ai suoi derivati l’accesso al mercato”.
Negli Stati Uniti, il pollo è prodotto in giganteschi allevamenti dove si sviluppano diversi batteri come la salmonella: viene poi disinfettato dopo macellazione con un rapido bagno in una soluzione al cloro. Un procedimento vietato in Svizzera come in Europa.
RG 12.30 del 14.09.2025 - Il servizio di Lucia Mottini
RSI Info 14.09.2025, 18:28
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“In materia di protezione animale - dice al Radiogiornale Jacques Clément, dell’Associazione svizzera dei produttori di pollame - il nostro modo di lavorare non è paragonabile a quanto si fa negli Stati Uniti: qui cerchiamo di allevare un pollo sano. Gli americani igienizzano il prodotto alla fine”.
La questione del pollo al cloro ritorna regolarmente sul tavolo dei negoziati anche tra Stati Uniti e Europa dove è proibito da quasi trent’anni ed è stato uno dei motivi del fallimento dell’accordo di libero scambio tra i due grandi mercati. Gli effetti del bagno di cloro sulla resistenza batterica non è stato sufficientemente studiato secondo l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare. Inoltre la qualità batterica dei polli prima della disinfezione lascia parecchio a desiderare.
Ma che cosa implicherebbe l’arrivo dei polli al cloro per i produttori svizzeri? Jacques Clément, con il suo allevamento di 3500 polli, non si inquieta per ora più di tanto: “Se lo si segnala chiaramente sul pacchetto, i consumatori potranno scegliere. Ed è fiducioso che in quel caso la qualità svizzera vincerà”.