A Basilea Città e Basilea Campagna la lotta al calabrone asiatico passa anche da una sorta di taglia. È infatti prevista una ricompensa in denaro per chi scova e segnala i nidi di questo insetto originario del sud-est asiatico, giunto in Francia nel 2004 e in Svizzera ormai presente in almeno quattordici cantoni al nord delle Alpi.
Qui il calabrone asiatico non conosce nemici naturali. Una situazione, questa, che gli permette di espandersi facilmente e rapidamente. Nel Paese è stato rilevato per la prima volta nel 2017, nel canton Giura. Il primo nido in territorio basilese, invece, è stato trovato nel 2023. Tredici i favi scoperti lo scorso anno. “E ora abbiamo già superato gli ottanta” ha raccontato ai microfoni SRF Gabriel Strebler dell’Ufficio protezione ambiente ed energia di Basilea Campagna.
La rimozione di un nido di calabrone asiatico in Germania
A rendere particolarmente dannoso questo animale invasivo è il fatto che si nutre principalmente di api mellifere. Nella sua dieta trovano spazio anche quelle selvatiche e altri insetti, ma qui è più difficile valutare le dimensioni dei danni causati.
Da qui l’idea di mettere una sorta di taglia sul calabrone asiatico per combattere il problema. “Se ad esempio si osserva una forte presenza di questo insetto vicino a un’arnia, la si può segnalare all’Associazione apicoltori di Basilea”. Loro manderanno una squadra di ricerca e se questa avrà successo, vale a dire trova il nido, chi ha effettuato la segnalazione riceverà una ricompensa di cento franchi. “È un riconoscimento che diamo ai molti volontari che si mettono a disposizione per questo importane lavoro - spiega Strebler - e vuole essere un incentivo nella lotta contro l’insetto”.
La situazione in Ticino
L’arrivo in Ticino del calabrone asiatico è imminente, secondo le autorità cantonali. Ed è per questo che il Gruppo di lavoro ticinese organismi alloctoni invasivi sta elaborando una strategia per cercare di contrastarlo.
Cosa bisogna dunque fare in caso di una presenza sospetta?
1. Fotografare o filmare l’insetto, il nido e qualsiasi altro reperto sospetto. Non avvicinarsi a meno di 5 metri da un nido ed evitare di scuoterlo. Se non è possibile scattare una foto o registrare un filmato, catturate un esemplare della specie sospetta e procedete alla segnalazione sulla piattaforma. Utilizzate una rete per insetti e congelate l’esemplare catturato per diverse ore. In alternativa utilizzate un contenitore di vetro o PET.
2. Annotare la data, l’ora, il luogo, l’oggetto e l’ambiente (ad esempio, alveari, foresta) del ritrovamento.
3. Segnalare il caso sospetto tramite la piattaforma svizzera di segnalazione www.calabroneasiatico.ch.

Il calabrone asiatico
Il Quotidiano 03.07.2023, 19:00