Si è conclusa senza votazioni la seduta straordinaria del Gran Consiglio sul cosiddetto “arrocchino” (lo scambio di competenze tra i due consiglieri di Stato leghisti Norman Gobbi e Claudio Zali) che si è tenuta lunedì al Palazzo dei Congressi di Lugano.
Nel corso del pomeriggio sono state proposte due risoluzioni, con le quali si chiede all’Esecutivo cantonale di rivedere o di fare un passo indietro sulla decisione. Una terza, della Lega, chiedeva invece di procedere all’arrocco completo. Dopo una breve sospensione dei lavori, votata dalla maggioranza del parlamento, l’Ufficio presidenziale ha però deciso di non fare propria nessuna delle tre risoluzioni, chiudendo di fatto la questione.
Non hanno comunque fugato i dubbi e le perplessità le risposte giunte durante la seduta dal Governo ticinese sul previsto scambio di competenze in Consiglio di Stato.