Le sedute in quel centro del Bellinzonese gli erano state prescritte per curare i suoi dolori alla schiena. Ma lì, secondo gli inquirenti, sarebbe purtroppo successo ben altro. A due riprese il 71enne avrebbe abusato della fisioterapista che si occupava di lui.
Il primo episodio sarebbe accaduto il 19 gennaio 2023. Per due volte l’avrebbe bloccata contro la parete dello studio, toccandola nelle parti intime e obbligandola a mostrargli il seno (che avrebbe anche fotografato). Nel corso della medesima visita si sarebbe inoltre abbassato i pantaloni. Nemmeno quando era sdraiato sul lettino avrebbe desistito dai suoi intenti. L’atto d’accusa parla di palpeggiamenti alle gambe e di un morso al seno sinistro.
Soprusi analoghi a quelli che sarebbero avvenuti qualche settimana più tardi, il 23 febbraio 2023; sempre all’interno del box in cui si tenevano i massaggi. L’uomo, difeso da Walter Zandrini, l’avrebbe palpeggiata nuovamente (stavolta sopra i vestiti) in più parti del corpo. E questo minacciandola di divulgare le foto scattate in precedenza.
Di qui la denuncia, che nel marzo del 2023 portò all’arresto del pensionato. Come detto il 71enne, tornato a piede libero nei mesi successivi, è stato ora rinviato a giudizio. Alle Assise Criminali dovrà rispondere di ripetuta coazione sessuale e di violazione della sfera segreta o privata mediante apparecchi di presa di immagini. Addebiti che lui respinge con fermezza. La fisioterapista – sostiene – era consenziente. Quanto alle fotografie, sarebbe stata la donna stessa a proporgli di scattargliele in cambio di un compenso.
All’imputato il sostituto procuratore generale Moreno Capella contesta pure le ripetute lesioni semplici, per una serie di violenze che avrebbe compiuto sulla ex moglie. In due occasioni, nel 2020 e nel 2023, le avrebbe sferrato un pugno al volto. La prima volta l’avrebbe anche colpita al braccio con un bastone. E poi le minacce: “Ti sgozzo”, “Stai zitta o ti ammazzo” – le avrebbe detto il 14 settembre 2024. Per il 71enne, incensurato, Capella chiederà una pena compresa tra i due e i cinque anni di carcere.
PRIMA ORA del 07.10.2025