Di professione massaggiatore e personal trainer, ma con una millantata esperienza in finanza e fiuto negli investimenti. Si era dichiarato pure proprietario di una fantomatica società americana attiva in borsa. Il 54enne italiano a processo da martedì alle Assise criminali di Lugano aveva un talento nel creare intensi legami di fiducia con amici e clienti e, con l’aiuto di una donna, con cui aveva stretto amicizia nel suo centro estetico, ha truffato una quindicina di persone.
La tesi dell’accusa
L’uomo proponeva opportunità finanziarie da cogliere al volo e a fargli da braccio destro c’era una connazionale: creava la documentazione falsa con cifre e giustificativi bancari, con tanto di carta intestata per far credere alle vittime che gli investimenti fruttavano. Ma i soldi li teneva la coppia di complici. Tra il 2019 e il 2023, quando l’uomo è stato poi arrestato, nella rete sono finite almeno 15 persone. Sul coinvolgimento della donna, ancora a piede libero, si è a lungo dibattuto in aula. Anche perché tra le vittime del raggiro figura il marito e lei stessa afferma di essere stata manipolata.
Le versioni dei due imputati sono divergenti
L’uomo ammette di essere l’ideatore della truffa, ma sostiene anche di aver diviso il denaro con la complice. Lei invece nega di aver mai preso soldi, nemmeno quando allestiva la documentazione fittizia per tenere buoni i clienti. A suo dire, l’avrebbe fatto solo per amicizia e avrebbe addirittura lei stessa investito dei soldi di famiglia. Argomenti, però, che non convincono la procuratrice pubblica Francesca Nicora, che accusa entrambi di truffa aggravata e falsità in documenti per 370mila franchi e oltre 20mila euro. Singolarmente, il 54enne è accusato pure di truffa aggravata per altri 240mila franchi. Entrambi devono rispondere anche di riciclaggio di denaro aggravato e inganno alle autorità. La richiesta di pena sarà formulata mercoledì.